Lo scopo principale della scuola è quello di offrire il miglior insegnamento possibile a TUTTI gli studenti.

Una scuola che funzioni è una scuola inclusiva che riconosca e valorizzi le peculiarità di ciascuno studente, preoccupandosi di abbattere, non solo le barriere architettoniche, ma anche gli ostacoli che possano impedire l’accesso e la partecipazione attiva al campo di apprendimento.

Le tecnologie digitali possono facilitare la costruzione di una scuola inclusiva e contribuiscono alla creazione di ambienti di apprendimento modulari, dinamici, flessibili, pluricodicali, in grado di offrire molti mezzi e una pluralità di possibilità per rispondere alle diverse esigenze formative e agli stili di apprendimento di ognuno.

Lo zaino digitale può essere riempito con una pluralità di strumenti: presentazioni, mappe interattive, giochi didattici, applicazioni, prodotti multimediali, storytelling, coding e robotica educativa, realtà aumentata e realtà virtuale.

L’assunto fondamentale è il riconoscimento delle differenze nell’apprendimento come regola e non come eccezione e porsi nell’ottica di una didattica innovativa in grado di predisporre un ambiente universale per garantire l’accesso all’apprendimento a tutti.

Presentazione in PDF

Presentazione con prezi: https://prezi.com/p/ruc0bkxzfdsp/didattica-inclusiva/

I 7 punti chiave per l’inclusione (su piktochart)

#inclusione

Di Caterina Ortu

È laureata in Lettere con indirizzo Archeologico Artistico. Insegna Lettere e Latino al Liceo di Porto Torres (iispaglietti.edu.it), dove ricopre anche il ruolo di Animatore Digitale. È esperta di coding e di metodologie didattiche innovative e inclusive. Da diversi anni si occupa della formazione dei docenti sul PNSD con la produzione anche di materiale didattico e informativo pubblicato sul web. Tra le altre attività si dedica agli studi di carattere etnografico e antropologico.